Perdita udito accresce il rischio di depressione

Quando l’udito peggiora, la depressione è in agguato: è questa la conclusione di uno studio americano che ha confermato il sospetto avanzato da tempo che esista una relazione tra le difficoltà uditive e un maggior rischio di disturbi dell’umore e depressione. «Abbiamo osservato un’associazione significativa tra la perdita d’udito e la depressione da moderata a grave, anche se la relazione di causa-effetto rimane ignota» spiega Chuan Min-Li, del National institute on deafness and other communication disorders americano, autore della ricerca appena pubblicata su JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery. Gli studi precedenti che avevano rilevato una correlazione – non sempre chiarissima – si erano concentrati solo su sottogruppi di popolazione, in particolare anziani, mentre lo studio di Min-Li ha preso in esame un campione di oltre 18.000 adulti partecipanti alla National health and nutrition examination survey, e ha osservato che la percentuale di depressi nella popolazione passa dal 5% tra coloro che non hanno disturbi dell’udito all’11% di coloro che non sentono bene. Le donne sono più vulnerabili alla depressione, soprattutto quando la perdita d’udito si manifesta dopo i 70 anni, perché nelle donne riguarda in particolare le frequenze elevate, cruciali per comprendere il linguaggio parlato, soprattutto negli ambienti rumorosi. La raccomandazione degli autori è chiara: «I professionisti sanitari dovrebbero tenere presente l’aumento di rischio di depressione negli adulti con disturbi dell’udito».

Fonte www.doctor33.it